Un nuovo modello di equity crowdfunding si afferma in UK: SyndicateRoom

SyndicateRoom propone il modello della “syndication” con uno o più lead investor. In soli due anni dal lancio ha raccolto £40 milioni

 

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La piattaforma UK di equity crowdfunding SyndicateRoom in due anni di vita ha contribuito a raccogliere £40 milioni attestandosi come il secondo più grande portale di equity crowdfunding nel Regno Unito e puntando a diventare il più grande e il migliore. Per SyndicateRoom il 2015 è stato un anno fondamentale che ha visto l’impegno del management e dei fondatori ricompensato dai riconoscimenti del settore. SyndicateRoom è infatti stata riconosciuta da AltFi come la “Piattaforma di Finanza alternativa dell’anno” e indicata come “top Fintech Innovator” da KPMG.

Il modello di finanziamento che SyndicateRoom propone è un po’ diverso rispetto alle altre piattaforme, in quanto il management abbina direttamente gli investitori professionali e il “crowd” per ogni singolo deal.

In sintesi, SyndicateRoom propone all’imprenditore una lista di Business Angels Network da contattare prima di candidare la propria campagna di fundraising, la quale verrà accettata solo se un angel o un VC si sono impegnati a sottoscrivere almeno il 25% del round. Le condizioni proposte al crowd saranno poi quelle del term sheet negoziato con il business angel. SyndicateRoom, al momento della exit avrà diritto a un carry del 2,5% sul capital gain. SyndicateRoom, inoltre, se il round si chiude con successo, guadagna una flat fee non meglio specificata (quindi, al contrario delle altre piattaforme, non si tratta di una percentuale).

Questo modello è stato messo in evidenza dai ricercatori nell’ambito della finanza alternativa. Il professor Christian Catalini del MIT Sloan ha definito i sindacati la “killer application dell’equity crowdfunding”. Catalini ritiene che gli investitori e i venture capitalist che conoscono bene le regole del gioco sono in grado di fornire informazioni preziose sulla fattibilità dell’investimento. Gli investitori retail possono così beneficiare di una due diligence addizionale per determinare se l’investimento è quello giusto per loro.

Investire in imprese early stage è intrinsecamente rischioso ma sebbene l’equity crowdfunding sia ancora nella sua fase “infancy”, SyndicateRoom può ora dimostrare attraverso dati empirici la validità del suo approccio strategico.

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