Red Swan CRE ha già tokenizzato immobili commerciali per un valore di 2 miliardi dollari. Al momento ha in corso una campagna di equity crowdfunding
La piattaforma di tokenizzazione immobiliare RedSwan CRE, fondata nel 2018, vuole cambiare gli investimenti immobiliari sfruttando la tecnologia blockchain e consentendo ai piccoli investitori di accedere alle opportunità di investimento immobiliare. Attualmente la sua offerta è riservata a investitori USA accreditati e investitori internazionali, cresciuti del 260% nell’ultimo anno.
Attualmente RedSwan CRE ha già tokenizzato immobili commerciali per un valore più di 2 miliardi di dollari. Inoltre, è in fase di sviluppo un mercato secondario in cui gli asset immobiliari tokenizzati potranno essere scambiati, aumentando così le possibilità di liquidità, attraverso il trading su exchange di asset digitali RedSwan, con cui sono in corso trattative.
Attraverso la tokenizzazione, RedSwan CRE (CRE sta per Commercial Real Estate) può frazionare la proprietà diretta di immobili commerciali, rendendoli più accessibili e attraente per gli investitori più piccoli con soglie di investimento minime basse. Gli immobili commerciali di qualità sono storicamente esclusivi di private equity e società bancarie, mentre con Red Swan sono disponibili per un numero maggiore di investitori sia retail che istituzionali.
La tokenizzazione consente inoltre di semplificare e comprimere il tempo necessario agli sviluppatori e agli sponsor immobiliari per raccogliere capitale per i loro progetti. Un processo che tradizionalmente richiede molti mesi per essere completato e richiede molti intermediari e molte pratiche burocratiche può essere ridotto in giorni o settimane a un costo inferiore.
RedSwan CRE è stata fondata da Ed Nwokedi, Don Oparah e Roy Malkin. Nwokedi ha 17 anni di esperienza lavorando per Colliers, Cushman e Wakefield e Malkin ha lavorato nella tecnologia e ha diverse exit alle spalle. Oparah ha partecipato a oltre 20 diverse startup ed è stato fondatore e direttore di The Venture Accelerator presso l’UC Santa Barbara.
La società ha lanciato una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma USA SeedInvest con un obiettivo di raccolta fino a $5 milioni e con una valutazione pre-money di 55 milioni di dollari. Nei precedenti round di seed aveva raccolto oltre un milione di dollari.