Pebble, con la sua seconda campagna di crowdfunding su Kickstarter, appena terminata ha raccolto $20 milioni da 79.000 sostenitori, piazzando quasi 100.000 pre-ordini. Ma è comunque una goccia nel mare rispetto al gigante Apple
Nello scorso fine settimana è terminata la seconda raccolta fondi avviata da Pebble per i nuovi smart watch Time e Time Steel. Come previsto, la campagna su Kickstarter si è rivelata un grande successo. In un mese è stata superata la somma di 20 milioni di dollari da 78.741 sostenitori.
La prima campagna (2012) conserva ancora oggi il terzo posto tra i progetti più finanziati attraverso la piattaforma di crowdfunding con $10 milioni versati da 68.929 persone. L’obiettivo nel 2012 era 100.000 dollari, raggiunto nelle prime quattro ore. Con la seconda generazione di smart watch il target è stato aumentato a $500.000, una somma raccolta in pochissimo tempo: dopo appena 49 minuti (record di velocità) è stato raggiunto $1 milione.
Visto il precedente successo, la società avrebbe anche potuto andare sul mercato con un lancio più tradizionale, aggiungendo una finestra di pre-ordine sul sito o rendendo direttamente disponibile il prodotto sul mercato, ma, in questo modo, la campagna ha battuto i record di tutti i tempi di Kickstarter, ottenendo un fortissimo impatto mediatico e grandi risultati di pre-vendita.
Proprio grazie a questa scelta di marketing, abbiamo così un’opportunità unica per definire esattamente come è andata la campagna di lancio in termini di pre-ordini. Come detto, 78.741 backers hanno sostenuto il progetto, che peraltro non si traducono direttamente in pre-ordini totali, causa i diversi livelli di ricompensa. Facendo i conti sulla base dei livelli di ricompensa, quindi, i dispositivi Pebble Time assegnati durante la campagna sono stati 95.906, di cui 58.966 Time e 36.940 Time Steel.
Pebble deve già consegnare 48.690 orologi Pebble Time a maggio di quest’anno per tener fede agli obiettivi di spedizione stimati in relazione alla prima campagna e 29.997 Pebble Time Steel a Luglio. Se confrontiamo le due campagne di Pebble, la prima ha generato in totale 85.419 pre-ordini (non contando il prototipo per un particolare target di sviluppatori, che ne aggiunge 100 al totale). Dunque solo l’11,6% in meno in termini di volumi rispetto all’ultima campagna, ma ben il 65,8% in meno in termini di soldi. In effetti, il prezzo iniziale di partenza per il nuovo Pebble Time era più alto e, inoltre, il prezzo medio di vendita del gadget è molto più elevato grazie alla disponibilità di Pebble Time Steel, come opzione addizionale.
In fin dei conti, allora, la campagna di Pebble Time indicherebbe che la domanda per gli attuali dispositivi, in termini di volumi, non sia stata un vero balzo in avanti rispetto al lancio originale (anche se nella seconda campagna Pebble aveva a disposizione 6 giorni in più).
Ma per il nascente mercato degli smart watch si tratta di volumi significativi?
L’evento di lancio di Apple Watch si è verificato durante la campagna di Pebble Time e ha portato ad un notevole aumento del volume ordinato (si stimano vendite per 15 milioni di pezzi entro il 2015); è dunque difficile dire che cosa questo potrebbe significare per Pebble Time in termini di vendite post-campagna. E’ evidente, tuttavia, che il lancio dello smart watch di Apple è ancora quello da guardare per chi cerca un chiaro segno che l’appetito dei consumatori per la tecnologia wearable è in grande crescita.