“Equity crowdfunding: la strategia perfetta” è la nuova guida all’equity crowdfunding curata da Salvatore Viola di Dynamo Lab con il contributo di molti operatori del settore
Dallo scorso 8 Marzo è disponibile in libreria e online “Equity crowdfunding: la strategia perfetta”, una guida completa e professionale scritta a più mani dalle voci più autorevoli del settore e curata da Salvatore Viola, Founder & Business Development Manager dell’agenzia di comunicazione Dynamo Lab.
Il libro riunisce nella stessa pubblicazione non solo founder e Ceo delle principali piattaforme di equity crowdfunding ma anche avvocati, notai, business angel, advisor ed esperti di marketing, persone che tutti i giorni lavorano fianco a fianco con PMI e startup in raccolta.
«Intanto voglio ringraziare pubblicamente Marco Rizzelli di Seed Money – spiega Salvatore Viola – che ha creduto nel progetto e mi ha presentato a Franco Angeli Editore il quale ha poi deciso di inserire il libro nella collana “Franco Angeli Management, le conoscenze per innovare. Ognuno dei 13 co-autori è stato coinvolto per scrivere di alcuni aspetti specifici dell’equity crowdfunding, secondo le proprie competenze ed esperienze. Quando ho iniziato a lavorare sulla guida, che inizialmente avevo pensato di scrivere da solo, mi sono accorto che nonostante io e il team di Dynamo avessimo seguito oltre 50 campagne, una sola persona non è sufficiente per parlare compiutamente di equity crowdfunding.
Una guida diversa
Come founder di Startup-News.it e co-founder di Dynamo-lab.com, Salvatore Viola parla quotidianamente con startupper, business angel, advisor, Ceo dei portali di crowdfunding, commercialisti, notai, avvocati…. Il primo passo per realizzare questa guida a più voci è stato quello di selezionare i professionisti più adatti e intervistarli in modo informale, così da inquadrare ciascun tema in modo specifico e concordare i singoli argomenti da trattare.
Il libro è pensato per essere chiaro e di facile lettura nonostante l’elevato grado di approfondimento, perché vuole essere una guida per tutti, sia chi è alle prime armi sia chi di business e crowdfunding se ne intende già.
Perché c’è bisogno di formazione
Lavorando fianco a fianco degli startupper, Salvatore Viola si è reso conto che fare formazione ed educare nel settore dell’equity crowdfunding è oggi fondamentale. Molti founder non sanno che questo strumento esiste e che potrebbe consentire loro di concretizzare effettivamente un progetto di business. Tanti imprenditori ne hanno sentito parlare però non hanno idea di cosa serva davvero per avviare una campagna di equity crowdfunding. Ma le necessità di formazione vanno oltre.
«Due sono state le molle che mi hanno spinto a creare questo libro dedicato al mondo dell’equity crowdfunding – continua Viola –. Ho notato infatti che esistono due problemi strutturali nel settore. Da una parte la presenza sul mercato di tanti professionisti seri e preparati che però non hanno sempre la possibilità di coordinarsi e lavorare insieme. Operando su binari separati, spesso non riescono ad essere efficaci fino in fondo”.
Inoltre, prima di raccogliere ci sono da preparare tutta una serie di asset, che richiedono mesi di lavoro. L’equity crowdfunding è un’opportunità che va spesa quando i tempi sono maturi. Maturi dal punto di vista del progetto di business ma anche della brand awareness, ad esempio. E infatti non va dimenticato che ogni campagna di equity crowdfunding è prima di tutto una campagna di comunicazione.
L’esperienza fa la differenza
Solo chi sa come ci si sente quando si fa una raccolta e quali sono le difficoltà e gli ostacoli da affrontare sa anche come risolvere i piccoli o grandi problemi ai quali (inevitabilmente) si va incontro.
Tante volte ci sono problemi legati all’atto costitutivo, che bisogna rifare prima della campagna, e chi meglio del notaio Lorenzo Colizzi poteva illustrare come si risolve un problema di questo tipo?
Altre volte invece le difficoltà riguardano i patti parasociali, come spiega nel dettaglio l’Avvocato Cristina Crupi.
E servono tanti asset di comunicazione pronti da usare perché altrimenti la campagna non si chiude, come racconta Laura Loprieno.
Per non parlare di temi spinosi come la valuation premoney affrontati da Giacomo Goria dottore commercialista espertissimo in materia, da Marco Rizzelli General Manager di Seed Money e mentore per tante startup e da Francesco Zorgno, investitore seriale ed eccellente imprenditore.
Infine, perché una campagna funzioni bisogna poi tenere sempre a mente il punto di vista dell’investitore come racconta Giancarlo Vergine di Over Ventures.
I professionisti coinvolti
Al libro hanno contribuito 13 autori:
- Lorenzo Colizzi, notaio
- Cristina Crupi, avvocato
- Giacomo Goria, dottore commercialista
- Francesco Zorgno, investitore e founder seriale
- Marco Rizzelli, mentore e advisor in diverse campagne di successo
- Giancarlo Vergine, esperto di fundraising
- Laura Loprieno, brand strategist e imprenditrice esperta di comunicazione
- Salvatore Viola, founder di Startup-News.it e co-founder di Dynamo-lab.com
E, inoltre, ci sono le voci di alcuni dei portali di equity crowdfunding più autorevoli:
- Carlo Allevi di WeAreStarting
- Giovanpaolo Arioldi di Opstart
- Tommaso Baldissera Pacchetti di CrowdFundMe
- Dario Giudici di Mamacrowd
- Edoardo Reggiani di BackToWork