Walliance raccoglie 1,2 mln euro in pochi minuti per un progetto immobiliare a Milano

La campagna di equity crowdfunding immobiliare co-finanzierà il progetto Milano, via Monti Sabini ed è promossa dalla società Sabini26 srl, in collaborazione con Mobilia & Partners

 

Milano_via Monti Sabini

Ha raggiunto l’obiettivo massimo in pochi minuti la campagna di equity crowdfunding immobiliare lanciata dal portale italiano Walliance per finanziare il progetto Milano, via Monti Sabini. La campagna era stata aperta per prenotazioni il giorno prima per gli iscritti alla piattaforma.

Nel dettaglio, il progetto, promosso dalla società Sabini26 srl, in collaborazione con Mobilia & Partners, ha raccolto 1,2 milioni di euro. L’operazione prevede per i soci detentori di quote sottoscritte tramite Walliance, un Roi lordo complessivo previsionale del 12,55%, una durata di 12 mesi (12,5% su base annua) e una liquidazione preferenziale che garantisce una priorità nella distribuzione dell’utile e nella restituzione del capitale investito.

Giacomo Bertoldi, ceo di Walliance, ha commentato: “Walliance rappresenta uno di quei rarissimi casi in cui la domanda supera l’offerta, e questo avviene in quanto, a differenza di tante altre piattaforme di investimento, abbiamo fatto della restrittiva selezione delle proposte da presentare al nostro network una delle nostre caratteristiche principali”.

Sale così a 41 milioni di euro il totale della raccolta effettuata dalla piattaforma italiana di investimenti immobiliari in meno di quattro anni di attività, per complessivi 29 progetti lanciati (di cui 6 si sono già conclusi restituendo agli investitori oltre 7 milioni di euro, registrando un ritorno sull’investimento medio annualizzato del 10,07%). Intanto Walliance si prepara a lanciare la campagna per un nuovo progetto immobiliare milanese: Milano, Via Fulceri.

Chi è Walliance

Walliance è una società italiana attiva nel crowdfunding immobiliare fondata nel 2017 dalla Bertoldi Holding di Giacomo e Gianluca Bertoldi, rispettivamente attuali CEO e Chief Project Office. La holding è a capo dell’omonimo gruppo che, nato nella grande distribuzione, ha partecipazioni in real estate e startup.

Walliance stata la prima piattaforma di equity crowdfunding ad aver ricevuto l’autorizzazione da Consob per la raccolta di capitali di rischio destinati a progetti immobiliari online. Quest’anno il portale ha lanciato quattro campagne di real estate crowdfunding a Trento, Firenze, Treviso e Milano. Nel capoluogo lombardo Walliance lo scorso aprile ha centrato in pochi minuti l’obiettivo massimo di raccolta di 1,8 milioni di euro per il progetto Milano, via Stradivari. Ricordiamo che Walliance a fine dicembre 2020 ha effettuato la sua quinta exit: il gruppo AD Casa di Andrea Duranti ha infatti restituito ai soci un ritorno sull’investimento del 24% in 26 mesi, confermando la previsione iniziale del 2018.

Nel gennaio 2020 Walliance ha costituito Walliance France sas, al fine di operare sul mercato francese quale Conseiller en Investissement Participatif (CIP). La società ha ottenuto il 17 dicembre 2019 l’autorizzazione dalla competente autorità francese Autorité des Marchés Financiers (AMF), che il 20 dicembre scorso l’ha notificata all’Organisme pour le Registre Unique des Intermédiaires en Assurance, Banque et Finance (ORIAS), ai fini dell’iscrizione di Walliance France nel relativo registro.

Nel settembre 2019, Walliance ha annunciato la chiusura di un nuovo aumento di capitale pari a 1 milione di euro, riservato ad investitori privati che, in aggiunta al round precedente, ha portato la società a dotarsi di una cassa di circa 2 milioni di euro. Tra gli investitori del primo round, spiccano Trentino Invest, la joint-venture partecipata tra gli altri da La Finanziaria Trentina, Istituto di Sviluppo Atesino, Fondazione Caritro e Trentino Sviluppo. Al secondo round, oltre ad alcuni investitori privati, ha partecipato anche Lago spa, società padovana che, con un fatturato di 35 milioni di euro e 25 milioni di contatti, realizza arredi di design made in Italy e progetta mobili modulari. I nuovi fondi saranno destinati alla prima fase dell’espansione europea, oltre che al consolidamento e all’espansione del mercato italiano.

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